Guida alla scoperta della Valle d’Itria
Muretti a secco, distese di ulivi e masserie immerse nella natura. Ma anche magici trulli e strade di campagna che intervallano vigneti e alberi da fico.
Questo, e molto altro, è la Valle d’itria.
Un valle nell’entroterra tra Bari, Brindisi e Taranto costellata di bellezze naturali e famosa per le sue particolari delizie gastronomiche in cui vale la pena perdersi.
Per questo abbiamo pensato ad una brevissima guida su cosa fare e cosa vedere nella Valle d’Itria
Cosa vedere in Valle d’Itria: itinerario tra i borghi
La Valle d’Itria è un’area geografica ricca di proposte, soprattutto a livello gastronomico e culturale. Questa zona saprà rapirti grazie alle distese di ulivi e ai numerosi alberi, cresciuti nella caratteristica terra rossa. Il risultato? Un miscuglio cromatico incredibile, che ti lascerà davvero senza fiato.
Nel territorio centrale della Puglia, molte sono le città che meritano una sosta: potrai perderti tra botteghe artigiane, ammirare i vicoli strettissimi e i panni stesi, in borghi da cartolina, pittoreschi e bianchissimi.
Ostuni la città bianca
Ed è proprio Ostuni, la città bianca, la prima tappa di questo tour tra le città della Valle d’Itria. Lucente e romantica, nata su tre colli alle pendici meridionali della Murgia, Ostuni è una città fiabesca e unica al mondo. Bellissima la sua Cattedrale gotica, realizzata a metà del 1400, che risente di influenze romaniche. La città merita anche una visita notturna: ricca di cocktail bar e ristoranti, la sera si anima di turisti e locali, ammaliati dal suo fascino.

Alberobello tra i trulli
Altra meta imperdibile è Alberobello capitale dei trulli, uno dei pochi esempi di edilizia preistorica visitabile e intatta: di forma e dimensioni diverse, solitamente hanno un tetto grigio a forma di cono, e all’interno sono costituiti da una sola stanza; anticamente erano abitazioni rurali dei contadini che vivevano in questa zona e sono diventate patrimonio dell’UNESCO nel 1996.

Martina Franca, il barocco della Valle d’Itria
A pochi chilometri da Alberobello c’è Martina Franca, nota per il suo capocollo. È una città da visitare per le bellezze architettoniche in stile barocco e per il Festival musicale della Valle d’Itria, un evento che si svolge tra luglio e agosto. Girando per il centro storico, ti consigliamo di visitare la Basilica di San Martino, il più compiuto esempio di barocco martinese.


Castellana Grotte, una meraviglia naturale
Proseguendo nel cuore della Puglia, ecco Castellana Grotte. Prima di addentrarti nelle avventurose grotte, potresti fare un giro nel centro storico della città e soffermarti davanti alla Chiesa di San Leone Magno, perfetto esempio di dominazione romanico-normanna. Una volta conclusa la tua passeggiata, potrai dedicarti ad una splendida escursione, con diverse caverne da visitare. Assisterai ad un vero e proprio spettacolo della natura, tra stalattiti (formazioni pendenti dal soffitti) e stalagmiti che, col passare del tempo, danno vita a delle colonne.

Cosa mangiare in Valle d’Itria: sapori unici e tradizione
Tanti sono i piatti tipici della Valle d’Itria, gustosi e rinomati anche all’estero, tra cui le tipiche orecchiette con cime di rapa, ormai diffuse su tutte le tavole italiane. Se vuoi scoprire il gusto verace della tradizione, ti consigliamo di ordinare questo piatto dal gusto unico e deciso.
La pasta, rigorosamente fatta a mano, è la regina indiscussa della cucina pugliese: per gli amanti consigliamo le sagne ‘ncannulate. Si tratta di una ricetta in origine salentina, ma molto apprezzata anche in Valle D’Itria: sono strisce di pasta lunghe e attorcigliate, servite con sugo di pomodoro fresco e ricotta.
Una specialità del luogo sono gli gnummareddi, involtini di carne cotti alla griglia, semplici ma al contempo sfiziosi. E’ il classico esempio di una ricetta figlia della tradizione contadina, oggi molto apprezzata come street food.
Capocollo di Martina Franca ©Touringclub
Un’ottima alternativa, da mangiare a pranzo o a cena, è il Capocollo di Martina Franca, salume molto pregiato e delicato, prodotto esclusivamente con carni locali.
Per chi è alla ricerca di un secondo sostanzioso e vegetariano, impossibile non pensare alla frittata di lampascioni (con lampascioni si identificano dei bulbi selvatici molto simili a cipolle, tagliate e poi rosolate nell’olio).
Valle d’Itria spiagge, dove andare al mare
Sebbene sia famosa per i suoi borghi e le sue campagne, anche le spiagge della Valle d’itria sono ricche di fascino.
A pochi chilometri da Ostuni e Carovigno, infatti, ci sono tantissime spiagge e scogliere, alcune anche insignite della bandiera blu.
Dalla bellissima Torre Canne scendendo fino a Villanova e Rosa Marina (Ostuni), fino a Torre Santa Sabina e alla meravigliosa oasi naturale di Torre Guaceto.
Dove dormire per visitare la Valle d’Itria
Se visiti la Valle d’Itria non puoi perdere l’occasione di dormire in un trullo! Una delle meraviglie architettoniche di questa terra, ideale per dormire sia d’inverno che d’estate, oltre che un’esperienza unica al mondo!
Oltre ai trulli, presenti nella zona di Alberobello, la posizione ideale per alloggiare e visitare la Valle d’Itria è sicuramente Ostuni o Carovigno. Da queste due località muoversi per i borghi più belli di questa terra è davvero facile.
A seconda delle tue esigenze (e del periodo dell’anno in cui decidi di partire) puoi decidere se dormire in una casa tipica in campagna, in una villa al mare o tra i viottoli suggestivi di questi borghi.