Giornate FAI di Primavera in Puglia, cosa vedere

Gallipoli, Cattedrale di Sant'Agata

Giornate Fai Di Primavera in Puglia 25 e 26 marzo

 
Se sei un’amante dell’arte e della cultura ma ancora non hai avuto modo di scoprire e osservare da vicino tutto il patrimonio culturale del nostro Paese, partecipare alle giornate FAI di Primavera si rivela un’esperienza unica e indimenticabile.
Si tratta di un’iniziativa promossa per far conoscere le bellezze artistiche italiane, muovendosi da nord a sud e visitando chiese e siti archeologici.
Uno degli aspetti che maggiormente coinvolge i nuovi partecipanti è l’entusiasmo che si respira nel gruppo, grazie a una serie di iniziative volte a incentivare lo studio e l’apprendimento.
Il target di interessati è sempre più vasto e comprende famiglie, semplici amatori ed esperti del settore, che danno il loro contributo a livello di spiegazione.
FAi è un’associazione nata ormai nel lontano 1975, che non ha scopo di lucro ma si pone come obiettivo la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale, incentivando gli italiani a contribuire e sensibilizzando l’opinione pubblica.
Si tratta di una realtà sempre più estesa e influente, che però non si pone al di sopra dei cittadini ma cerca di cooperare con loro dedicando maggiore attenzione a una ricchezza che non ha prezzo.
Per il prossimo 2023 sono previste quindi diverse gite culturali, molte delle quali si svolgono in una regione ricca di storia e cultura come la Puglia.
Vediamo quindi quali sono gli appuntamenti da non perdere e perché partecipare attivamente in compagnia di amici e persone care.
 

FAI di primavera 2023 in Puglia: cosa vedere

Barletta e le sue meraviglie

Se nel corso della tua vita ti è capitato di visitare Barletta, avrai certamente ancora negli occhi e nel cuore la bellezza del suo centro storico, che si caratterizza per uno stile variegato derivante dalle varie dominazioni che si sono succedute sul territorio.
In particolare, meritano una visita la Chiesa del Real Monte di Pietà, una costruzione barocca che domina interamente il cuore della città e ospita una serie di opere meravigliose al suo interno.
A colpire è la facciata, ricca e decorata, che lascia presagire un interno arredato con opulenza come era tipico di quel periodo storico.
Se vuoi immergerti nel vero spirito di Barletta, le Sette Rue nel Centro Storico di Barletta sono un esempio concreto di come si è sviluppato il centro nel corso del tempo.
Parliamo di un reticolo di strade e vicoli, nelle quali si affacciano edifici patrizi e plebei, che danno un’idea della suddivisione sociale del passato.
Passeggiando con il gruppo ti verranno raccontati aneddoti interessanti e potrai ammirare le tracce antiche nelle botteghe artigianali e nei ristoranti tipici che propongono piatti della cucina locale.
Le vie che compongono tale reticolo sono numerose e ognuna si caratterizza per delle peculiarità che sarebbe un vero peccato perdere.

Ascoli Satriano in provincia di Foggia

Se hai deciso di scoprire la vera essenza della Puglia e già conosci i luoghi più turistici, lasciati conquistare da un piccolo centro che ha quasi un millennio di storia e cultura.
Le prime tracce di occupazione risalgono al IV millennio a.C e si sono protratte fino al medioevo, con una serie di famiglie patrizie hanno costruito la propria residenza direttamente sul territorio.
Villa Faragola è un esempio tardo antico di questo concetto signorile e ancora oggi attira milioni di visitatori per il suo fascino senza tempo che si è mantenuto inalterato.
Parliamo della dimora di una nobile stirpe di senatori, che attualmente si estende per 3000 mq ma che anticamente occupava un territorio decisamente più vasto, a testimoniare come si trattasse quasi di un villaggio all’interno della città, ricco di lavoranti e spazi per le provviste alimentari.
Con la FAI potrai scoprire tutta la bellezza di questa residenza, andando poi ad ammirare il borgo cittadino tramite una visita guidata da parte di un esperto.
Si parte dalla stazione di Bari e si passa tutta la giornata fuori, in compagnia di un gruppo di appassionati come te, rivivendo lo spirito del passato e scattando delle meravigliose fotografie degli scorci che osserverai passeggiando.
Il percorso è di media difficoltà e può essere percorso anche in bicicletta per osservare il territorio circostante e scoprirne tutte le bellezze più caratteristiche.

Cerignola e le fosse granarie

Se ami osservare come si viveva un tempo e soprattutto sei curioso di sapere come si è svolta l’evoluzione rurale nel tempo, le fosse granarie di Cerignola sono probabilmente il migliore esempio della Puglia.
Parliamo di una sorta di monumento al rovescio, che occupa 26.000 mq si ancora contiene dei chicchi di frumento incastonati nella roccia.
Sarà molto affascinante osservare come venivano gestite e organizzate le derrate alimentari nel passato e quanto le società antiche fossero organizzate da questo punto di vista.
I primi scavi hanno rilavato la presenza di un villaggio neolitico nella zona, a testimoniare da quanti millenni il territorio pugliese è abitato e quanta storia antica è in grado di raccontare a coloro che desiderano ascoltare.

Villa Mellone a Lecce

Lecce è una delle perle del Salento, visitata da milioni di visitatori ogni anno che amano passeggiare nel centro storico di stampo romano o assaggiare dei prodotti tipici presso i bar antichi e ricchi di tradizione.
Tramite la FAI è però possibile conoscere un bene solitamente interdetto al pubblico, come Villa Mellone, costruita nel corso del 1700, un perfetto mix di stile barocco e neoclassico.
Parliamo di una classica residenza estiva di campagna, che accoglieva una delle famiglie nobili della città, sita in periferia e ricca di fascino e storia.
Nel 1762 vennero eseguiti una serie di lavori sulla masseria e oggi il palazzo conta ben 7 piani e una serie di gallerie al piano inferiore, che accoglievano le derrate alimentari e la servitù al servizio dei nobili.
La facciata è monumentale e le ampie finestre a timpano donano un aspetto unico e solenne, soprattutto se la visita è guidata da uno storico dell’arte capace di far notare tutti questi interessanti dettagli architettonici.
In questo giornata non ci si limita alla scoperta della villa, ma si visita anche il Complesso Monastico Missionari di San Vincenzo de Paoli, che mostra come si viveva in ambito religioso e quali sono le caratteristiche dell’ordine ancora oggi.
 

Taranto Convento di San Francesco

La famiglia D’Angiò ha dominato la scena per tutto il 1300 ed oltre, facendo costruire una serie di palazzi e residenze di tipo storico e religioso.
In questo caso ha dato vita a un caratteristico convento, che ha ospitato l’ordine per molti anni proprio al centro della città vecchia, che merita una visita per le sue stradine strette e ricche di fascino.
Nel convento sono ancora conservate le reliquie di Sant’Antonio e per questo perdersi la gira organizzata dalla FAI è un vero peccato per i credenti ma anche per i semplici appassionati di storia e cultura.
Potrai scoprire come si è trasformata la location, che negli anni ha ospitato per esempio il deposito dell’artiglieria durante la fase napoleonica, ma quasi sempre è stata destinata a scopi religiosi.
Uno degli aspetti più interessanti delle giornate FAI di Primavera è proprio la possibilità di vedere posti solitamente chiusi al pubblico, ritagliandosi un momento privilegiato tra le bellezze nascoste del nostro Paese.

Numerosi sono gli eventi legati alle giornate FAI, come ad esempio quelli che coinvolgono gli amanti della bicicletta e dell’associazione FIAB.
Una visita su due ruote merita il borgo di Loseto, con il suo Palazzo del Barone sito a Bari, con un percorso della durata di 30 km durante il quale osservare le bellezze locali.
Foggia, Bovino e Monte Sant’Angelo sono altre mete che vale la pena scoprire, sempre aderendo alle iniziative promosse dall’associazione per la valorizzazione del territorio.

Sei pronto a immergerti nel vero spirito della Puglia ed entrare presso alcuni dei palazzi e delle strutture solitamente interdette all’accesso?
Partecipa e iscriviti alle giornate di Primavera FAI ed entra a fare parte di una comunity di appassionati come te, con la quale condividere meravigliose esperienze sul territorio per il prossimo 2023, apprendendo aneddoti e curiosità che non si studiano nei libri di storia.

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